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Occhiali per computer o per leggere?
Per chi passa diverse ore in ufficio o per chi svolge attività ravvicinate ma necessità di aumentare la distanza di lavoro scopriamo insieme se scegliere occhiali per computer o per leggere.
Lo sai che se usi occhiali sbagliati puoi avere problemi posturali che provocano dolori al collo e alle spalle?
Ecco i 6 motivi per scegliere le lenti giuste per i tuoi occhi:
PRIMO – leggere con difficoltà può dare dolore.

Occhiali per computer o per leggere. Le lenti da lettura e da computer, comunemente chiamate “office” o “da ufficio” servono a ottimizzare le zone su cui si indirizza lo sguardo. Sono calibrate sul movimento degli occhi durante la lettura o durante l’esplorazione dello schermo del PC.

Queste attività visive, che comportano molto sforzo per l’occhio, concentrano l’attività su minimi movimenti oculari molto ripetitivi e generalmente espressivi di una caratteristica individuale.
SECONDO: vicini ma non troppo.
La lente “office” agisce su un campo visivo adatto alle distanze ravvicinate o intermedie (tra 0,5 e 4 metri): esattamente il tipo di distanza necessaria per la attività di lettura o il lavoro di ufficio. La testa, il collo ed il busto non devono così assumere posture innaturali.
TERZO: ad ognuno il suo tipo di occhiali.
Gli occhiali da sola lettura sono pensati espressamente per chi dedica molte ore del proprio tempo (insegnanti, ricercatori, medici specialisti, ma anche normali studiosi o lettori…) nelle lettura di documenti e testi. La attività che si svolge davanti ad un monitor del computer pur avendo come obiettivi lo studio di parole e testi ha un supporto (video digitale) completamente diverso. Anche se apparentemente si tratta di lettura, essendo completamente diverso il supporto è necessario avere occhiali dedicati o all’uno o all’altro, non esistono occhiali buoni per tutto.
QUARTO: è importante scegliere bene.
Occhiali per computer o per leggere? Per orientare la scelta è sempre necessario un incontro preventivo con il tuo ottico di fiducia per stabilire sulla base di un colloquio quale siano le attitudini e le consuetudini d’uso di un determinato strumento, o posizione di lettura. Quanto tempo dedichi mediamente? In che tipo di ambiente? Con quali condizioni di luce e posturali?
QUINTO: cento ne guardi una ne scegli.
Sono oltre 100 le lenti disponibili sul mercato, aggiornate costantemente dalla ricerca scientifica e migliorate dalle case produttrici. Per la scelta è decisivo il lavoro di selezione e di consiglio da parte dell’ottico, che sulla base della sua esperienza e professionalità è in grado di proporre la soluzione più idonea tra le oltre 100 lenti presenti sul mercato
SESTO: dopo l’intervista, è necessaria stabilire la corretta refrazione.
La verifica della efficienza visiva dei tuoi occhi è fondamentale per stabilire il tipo di lente in relazione all’impegno che grava sul tuo sguardo nell’esercizio di certe specifiche attività. Successivamente si passa alla centratura ed al montaggio delle nuove lenti. Scelte meticolose ed attente perché il minimo dettaglio può essere determinante.
Con il cambiamento degli stili di vita, molte categorie di lavoratori hanno dovuto aumentare drasticamente il tempo trascorso al computer. Spesso si sono accorti di avere avuto un problema solo dopo aver provato dolori o fastidi tipo STANCHEZZA, MAL DI TESTA, VISIONE SFOCATA O LIMITATA, STRESS…

Può bastare una visita, associata all’acquisto del dispositivo, per risolvere il problema. Fondamentale è far diventare una abitudine continuativa l’uso delle lenti fino dal primo giorno. ULTIMO MA NON TRASCURABILE DETTAGLIO, questi dispositivi possono essere detratti dalla denuncia dei redditi.